Tutto ha inizio con un annuncio di un cagnolino Yorkshire di circa 4 anni che cercava casa nei pressi di Roma. Era il 7 marzo del 2019.

Dopo aver contattato la responsabile dell’associazione ” ti affido a fido” che ci ha messo a conoscenza di un passato difficile del piccolo e dopo una verifica scopriamo che ha quasi 8 anni , ma non importa ha diritto ad aver un’altra possibilità a maggior ragione e poi quel musino con quegli occhioni dolci e impauriti mi erano entrati nel cuore.

Il 21 marzo parto con mia sorella per Roma e finalmente dopo un viaggio di circa 7 ore perché noi abitiamo in provincia di Bergamo, arriviamo a casa col Piccolo.

La prima sera aveva paura di tutto di mio marito visto il passato ma in poche settimane si ambienta conosce i suoi nonni da entrambe le parti ,gli piace correre in giardino nei campi e nella cascina dei miei suoceri .

Andare a fare i giretti con la zia e lo zio, giocare col cuginetto delpy… Il tempo passa ha sempre meno paure e diventa la mia ombra .nel periodo covid io e lui eravamo una cosa sola visto che mio marito doveva lavorare fuori casa..

Nel luglio 2021 lo operiamo per delle cistine in anestesia totale e gli facciamo fare anche la pulizia dei denti… Ma avendo un collasso tracheale iniziale, sviene dopo l’anestesia.

Ma il tutto si risolve in giornata. Tutto va bene fino a fine gennaio quando inizia con una tosse secca e insistente e dagli esami fatti risulta una trachea collassata all’ultimo stadio.

Passiamo una settimana sul divano insieme di notte facciamo cure con cortisone e la situazione migliora fino a metà aprile dove nonostante le cure quotidiane la tosse persiste e dallo sforzo gli viene un’ernia perineale.

L’ultima settimana e’ stata più che dura. Mangiava poco e gli ultimissimi giorni per niente e faticava perfino a bere.. Era imbottito di ansiolitici .

E dovevamo pensare ad una soluzione..operarlo rischiando in un collasso ulteriore con conseguenza di punti male e del rischio che tossendo la situazione si possa ripresentare o porre fine alle sue sofferenze…

Così domenica 30 aprile visto che la nostra veterinaria era in ferie per il ponte, ci rivolgiamo ad una struttura vicina per farlo addormentare.

Dire che è stata dura e minimizzare ma farlo soffrire non era giusto con tutto l’amore che ci ha dato e i bei momenti passati.

Così nel pomeriggio nella sua cuccia con me e mio marito accanto se ne è andato quasi sorridendo con le orecchiette in piedi e linguina fuori quasi come nelle sue tipiche pose buffe.. Ci hai dato davvero tanto York e meritavi una fine dignitosa.

Ci manchi immensamente.. sembra sempre di sentire le tue zampine sul parquet, vederti arrivare incontro, farci le feste, volere il biscottino e i tuoi adorati grattini ma siamo fiduciosi che tu ovunque sia stia bene e che ogni tanto ti ricorderai di chi su questa terra ti ha amato e ha fatto di tutto per fari passare dei bei momenti dimenticando il tuo triste passato e che , se fosse stato possibile non ti avrebbe mai lasciato andare… A York

Lascia un commento